Studio DANAMI 2: superiorità del PCI sulla trombolisi nei pazienti con infarto miocardico acuto


Lo studio DANAMI 2 (DANish multicenter randomized study on thrombolytic therapy versus acute coronary angioplasty in Acute Myocardial Infarction 2) ha confrontato l’approccio interventistico con la trombolisi nel trattamento dell’infarto miocardico acuto.
I pazienti ricoverati negli ospedali senza laboratorio di cateterizzazione sono stati randomizzati al trattamento immediato con terapia trombolitica (tPA) o trasferiti (entro 3 ore dalla randomizzazione) in ambulanza in ospedali dotati di strutture per l’angioplastica primaria.
L’endpoint composito primario era rappresentato da mortalità, reinfarto, ed ictus.
Lo studio è stato interrotto prima del tempo per la netta superiorità dell’intervento coronarico percutaneo (PCI) rispetto alla trombolisi.
L’endpoint composito primario è stato raggiunto dall’8% nel gruppo PCI e dal 13,7% nel gruppo tPA ( p = 0.0003 ).
L’incidenza di mortalità è stata del 6,6% e 7,6%, rispettivamente, mentre l’ictus si è presentato nell’1,1% e 2%.
A 600 giorni (media) l’endpoint primario composito è stato raggiunto nel 17,8% dei pazienti sottoposti a PCI e nel 24,2% di quelli sottoposti a trombolisi.

Fonte:
1) 51st Annual Scientific Meeting of the American College of Cardiology
2) XVIth World Congress of Cardiology

Xagena


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